LE RAGIONI DELL’OPERA
La Direttrice Orte – Falconara raffigura un elemento infrastrutturale di vitale importanza per l’ottimizzazione dei servizi ferroviari interregionali, che al momento sono caratterizzati da un unico binario e quindi da tempi di percorrenza molto lunghi.
Gli obiettivi della tratta, dunque sono:
- incentivare l’offerta ferroviaria e ridurre i tempi di percorrenza, per favorire il flusso degli spostamenti dei passeggeri;
- incrementare il traffico merci tra il Lazio, l’Umbria e le Marche.
Secondo gli studi condotti, l’opera può essere considerata come un’opportunità di sviluppo sostenibile per il territorio perché permetterà di ottenere:
- l’incremento della capacità di trasporto dell’infrastruttura ferroviaria;
- l’incremento dei livelli di velocizzazione per i servizi Roma – Ancona;
- il miglioramento della regolarità dei servizi, grazie alle tratte raddoppiate;
- il miglioramento delle condizioni di accessibilità al servizio;
- il miglioramento dell’accessibilità e alla dotazione dei servizi della Stazione Genga (sia per i viaggiatori sia per le funzioni di interscambio);
- la riorganizzazione funzionale dell’area antistante alla Stazione di Serra San Quirico.
Infine, il progetto consentirà di rendere al territorio un nuovo assetto ferroviario moderno e sostenibile, i cui benefici ambientali, economici e sociali possono essere sintetizzati come segue.
Potenzia la dotazione di infrastrutture ferroviarie esistente, contribuendo all’aumento dell’accessibilità del territorio ed all’incremento della fruibilità delle stazioni ferroviarie, con vantaggi anche per il settore turistico
Risponde agli obiettivi europei di Carbon Neutrality
Contribuisce ad uno shift modale del trasporto passeggeri dalla strada alla ferrovia, con conseguente decongestione stradale, miglioramento della qualità dell’aria e mitigazione dei cambiamenti climatici
Potenzia i collegamenti infrastrutturali a supporto delle attività imprenditoriali, attuali e future, con opportunità di sviluppo per il comparto logistico, il trasporto combinato e il mercato import-export
Inquadramento dell’opera
La Linea Orte-Falconara costituisce l’asse portante del sistema ferroviario Lazio – Umbria – Marche, che è collegato al Corridoio Scandinavia – Mediterraneo della Rete Centrale istituita dall’Unione Europea nell’ambito della Rete strategica transeuropea di trasporto (TEN-T core network).
Inoltre, va sottolineato che nel Corridoio rientra il Porto di Ancona, che costituisce una Piattaforma Intermodale per le Interconnessioni Portuali. Per questo, la Tratta Orte-Falconara fa parte anche della Rete Globale ferrovie e aeroporti del Centro Italia, che incorpora le infrastrutture per l’accesso alla Rete Centrale.
Infine, è importante ricordare che il progetto di “Potenziamento Infrastrutturale Orte-Falconara raddoppio della tratta PM228-Castelplanio lotto 2”, sottoposto a dibattito pubblico, è inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Next Generation Italia.
La realizzazione del lotto, comprensiva di progettazione esecutiva, si concluderà nel 2026. Il costo complessivo è di 382.4 milioni di euro, interamente finanziati.
Vincenzo Macello è commissario straordinario per l’intero intervento “Potenziamento e sviluppo della direttrice Linea Orte-Falconara”.
Quest’opera rientra infatti negli interventi infrastrutturali con elevato grado di complessità e di impatto sul tessuto socio-economico, per i quali il governo nomina commissari o commissarie straordinarie, che hanno l’obiettivo di favorire il corretto svolgimento del processo nei tempi prestabiliti.