FAQ
Ultimo aggiornamento: 12 maggio 2022
SERVIZI FERROVIARI
In che modo si prevede di migliorare l’accesso del territorio al servizio ferroviario?
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova stazione a Genga e l’adeguamento della stazione di Serra San Quirico. Gli interventi sono pensati per migliorare i servizi per i viaggiatori e le funzioni di interscambio con le altre modalità di trasporto, anche nell’ottica di miglioramento dell’accessibilità turistica della zona, attraverso la realizzazione di nuovi stalli per il trasporto pubblico locale e nuovi parcheggi dotati di spazi per la sosta breve e per la ricarica dei veicoli elettrici. Si realizzerà, poi, una nuova viabilità di ricucitura tra le stazioni e il territorio, dotata di percorsi ciclabili e pedonali. Infine, sarà migliorata l’accessibilità per i disabili e le persone con mobilità ridotta.
Come si è calcolata la riduzione dei tempi di percorrenza con la realizzazione della tratta in progetto?
Il progetto prevede un risparmio di tempo medio stimato da PM228 a Castelplanio pari a 7 minuti a seconda del tipo di treno che percorre la tratta (a lunga percorrenza o breve). Il calcolo è stato effettuato unicamente su questa tratta e non su tutta la relazione Roma-Ancona. Il risparmio di tempo sarà ottenuto entro il 2035, quando saranno completate le tratte tra PM228 e Castelplanio e tra il PM228 e Albacina.
Cantierizzazione e tempi dell’opera
Quanti mezzi al giorno saranno necessari per il trasporto delle terre e rocce da scavo?
Il progetto ha stimato la necessità di effettuare mediamente dai 30 ai 50 viaggi (andate e ritorno) sulla viabilità secondaria per il trasporto delle terre e rocce da scavo. Questi, distribuiti sui 2 turni di lavoro, equivalgono al passaggio di un camion ogni 10 minuti su questa viabilità. Si è, inoltre, previsto che i camion utilizzati per il trasporto delle terre e rocce da scavo dovranno effettuare 150 viaggi al giorno sulla viabilità principale, ovvero sulle strade statali.
Come si tutelerà il commercio nell’area di accoglienza delle grotte di Frasassi durante la cantierizzazione?
Le fasi di cantiere sono state rese compatibili con le attività delle grotte di Frasassi. Su proposta del comune di Genga, RFI ha studiato un programma, articolato in cinque fasi, per il ricollocamento delle attività di biglietteria e commerciali. Si è ipotizzato di realizzare nell’area de “La Cuna” un parcheggio modulare, da circa 500 posti auto; una nuova biglietteria provvisoria, con infopoint di cantiere; i servizi igienici e aree per ricollocare gli operatori economici sulla base delle esigenze del comune, ente competente in materia di concessioni.
Come si mitigherà l’impatto del rumore?
In ottemperanza alla normativa specifica sull’inquinamento acustico, RFI ha previsto di realizzare opere di mitigazione del rumore. Si realizzeranno, perciò, barriere antirumore per limitare l’impatto acustico ove necessario.
Come verrà garantirà la realizzazione del progetto nei tempi e con i costi previsti?
I progetti inseriti nel quadro del Piano Nazionale di Ripartenza e Resilienza (PNRR) sono sottoposti alla velocizzazione delle procedure di autorizzazione e di appalto (opere in Allegato IV DL. 77/2021). Ad esempio, si metteranno a gara i lavori di realizzazione dell’opera a partire dal progetto di fattibilità tecnica ed economica arricchito grazie agli approfondimenti in corso e alle prescrizioni che emergeranno dalle procedure di autorizzazione. Inoltre, i progetti previsti nel PNRR sono sottoposti a monitoraggio dall’Unione Europea, che verifica l’avanzamento dei lavori
Analisi di progetto
Perché non è disponibile l’analisi dei rischi finanziari?
L’analisi dei rischi finanziari sarà predisposta insieme ad altri elementi che andranno ad arricchire il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Sarà, quindi, predisposto un documento che identifichi, valuti e gestisca il rischio. Saranno, perciò, definite le risorse economiche, umane e gli strumenti che saranno impiegate durante l’intero ciclo di vita dell’infrastruttura.
Come si sono calcolati i dati demografici?
Il trend di decremento della popolazione, indicato nel dossier di progetto, è stato ricavato dall’elaborazione dei tassi di variazione delle regioni Marche, Lazio, Abruzzo e Umbria, tramite i dati ISTAT.
Perché si è previsto un aumento di domanda del servizio ferroviario?
Il progetto ha previsto uno spostamento della domanda da altri mezzi di trasporto, specialmente l’auto privata, al treno. Le analisi condotte hanno fatto emergere come la domanda di spostamento modale inizierà a calare nel 2035, a causa del generale calo della domanda di trasporto causata dalla diminuzione di popolazione.
ALTERNATIVE DI PROGETTO
Sarebbe possibile studiare un tracciato ferroviario che corra in galleria parallelo alla SS 76 tra Gattuccio e Serra San Quirico?
Non si è valutato l’affiancamento tra la nuova ferrovia e la SS 76 a causa delle molteplici interferenze tra le due infrastrutture, in particolare con il nuovo svincolo di San Vittore. Inoltre, un tracciato parallelo non permetterebbe di realizzare la nuova stazione di Genga, che rappresenta uno degli interventi principali del progetto.
il vecchio tracciato ferroviario potrà essere riutilizzato per la percorrenza ciclopedonale?
Il progetto prevede la dismissione del tracciato e quindi l’eliminazione della struttura ferroviaria. L’area del vecchio tracciato potrà poi essere ceduta al Comune, a seguito di sottoscrizione di apposita convenzione, e che potrà riutilizzarla secondo i propri interessi e le proprie volontà.
IL DIBATTITO PUBBLICO
Come si può partecipare al dibattito pubblico?
È possibile partecipare al dibattito pubblico in diversi modi. In primo luogo, è possibile prendere parte agli incontri itineranti previsti nei comuni interessati dal tracciato e dalla realizzazione del deposito temporaneo delle terre e rocce da scavo. In secondo luogo, si può prendere parte, in presenza o online, agli incontri di presentazione del progetto presso il comune di Genga e il comune di Serra San Quirico. Poi, è possibile prendere parte, online o in presenza, agli incontri di approfondimento tematico. Il calendario degli incontri e le modalità di iscrizioni sono disponibili al link https://dportefalconara.it/partecipa/.
Come saranno prese in considerazione le opinioni critiche?
Tutte le osservazioni che emergeranno durante il dibattito pubblico saranno prese in considerazione nella relazione finale a cura del coordinatore, che viene inviata sia alla Commissione Nazionale per il Dibattito Pubblico sia alla Conferenza dei Servizi. Inoltre, tutti i contributi scritti che saranno inviati dal pubblico verranno pubblicati integralmente su questo sito. La presentazione della relazione finale conclude il dibattito pubblico.
Cosa accadrà dopo il dibattito pubblico?
Sulla base della relazione conclusiva, la Conferenza dei Servizi valuterà gli esiti e le osservazioni raccolte nel corso del dibattito stesso e indicherà le eventuali modifiche da apportare al progetto e le ragioni che hanno indotto a non accogliere eventuali proposte. I risultati saranno trasmessi, entro massimo trenta giorni, alla Commissione nazionale per il dibattito pubblico.
Quali sono gli effettivi poteri decisionali del dibattito pubblico sull’opera?
Il dibattito pubblico non ha potere decisionale sull’opera, bensì serve a raccogliere osservazioni e proposte per consentire al proponente, Rete ferroviaria italiana (Rfi), di valutare il progetto da più punti di vista ed eventualmente di migliorarlo.
Come si coordina il dibattito pubblico con la procedura di valutazione d’impatto ambientale (VIA)?
La VIA è finalizzata alla verifica della compatibilità ambientale degli interventi di potenziamento della tratta Genga-Serra San Quirico della linea ferroviaria Orte-Falconara; mentre il dibattito pubblico è il processo di informazione, partecipazione e confronto pubblico sulle soluzioni progettuali proposte. I risultati di entrambe le procedure confluiranno nella Conferenza dei Servizi indetta per approvare il progetto.